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Protagonista indiscusso di tante ricette della dieta mediterranea, il pomodoro è un ingrediente presente in tantissime piatti, grazie alle sue numerose varietà e alla possibilità di conservarlo in vari modi. Le sue declinazioni in cucina sono infinite, dai classici piatti della tradizione alle ricette più innovative.
In Italia è il re dei condimenti, utilizzato sia cotto in diverse preparazioni come la pasta al pomodoro, il ragù, la parmigiana, la pizza, le bruschette, l’arrabbiata, l’amatriciana, sia crudo in numerosi tipi di insalate o sottolio, che seccato o candito. Ma è anche uno degli ortaggi più utilizzati in tutto il mondo dove viene utilizzato ad esempio nelle insalate, nelle salse, nei sandwich e negli hamburger.
Si prepara anche un cocktail con il succo di pomodoro assieme a vodka, tabasco e limone, conditi con sale e pepe: il Bloody Mary.
Le numerose applicazioni e proprietà ne fanno uno dei più noti e apprezzati ingredienti della cucina naturale e dell’alimentazione sana perché, oltre ad essere buono, è anche molto utile alla salute.
Ricchi d’acqua (ne contengono al 94%), i pomodori hanno poche calorie (17 per 100 gr) e contengono numerose vitamine del gruppo B, C e D, oltre alla vitamina E. Una sostanza di cui sono particolarmente ricchi è il betacarotene, importante per il benessere e la salute della pelle e della vista.
Hanno proprietà antiossidanti, grazie al licopene, che è anche sostanza antitumorale particolarmente efficace nel contrastare i tumori alla prostata e la cui quantità sembra essere maggiore nella salsa piuttosto che nel pomodoro fresco e crudo.
Infatti il calore impiegato nella preparazione rende il licopene più facilmente assorbibile dall’organismo. Inoltre, essendo un componente liposolubile, l’aggiunta di olio extravergine di oliva ne facilita ulteriormente l’assorbimento: ecco perché la pasta al pomodoro è un piatto “intelligente”, sano ed equilibrato.
È importante sottolineare che il pomodoro esplica al meglio i suoi effetti salutari quando è perfettamente maturo.
Le varietà sono tantissime e i sapori cambiano a seconda del clima, dell’acqua e della terra in cui crescono.
In Italia il più conosciuto è quello di San Marzano (DOP). È prodotto nell’agro nocerino-sarnese, in provincia di Salerno, ed è il più adatto per fare pelati e conserve. Poi abbiamo i pomodori di Pachino, tipici della Sicilia, i sorrentini, rugosi e polposi, i piccoli ciliegini, che sono cavi all’interno.
Esiste anche il pomodoro giallo. Lo producono a Castelfiorentino. E non dimentichiamo il perino, dalla tipica forma allungata, adatto alle insalate, e il cuore di bue, grosso e dalla buccia spessa, che presenta delle larghe costolature.
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